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Freedom – Oltre il confine: le risposte a tutte le domande sul programma condotto da Roberto Giacobbo

Freedom – Oltre il confine: in cosa consiste il programma di Italia 1 condotto da Roberto Giacobbo? Quante edizioni sono andate in onda? Come si possono rivedere le puntate già trasmesse? Se cerchi una risposta a queste domande continua a leggere.

In cosa consiste il programma?

Avventura, scoperta e indagine: in ogni Roberto Giacobbo accompagna il telespettatore in un viaggio alla ricerca della conoscenza, caratterizzato dal desiderio costante di andare oltre per scoprire l’ignoto e farsi stupire dalle meraviglie della natura e della storia.

I documentari esclusivi, narrati dalla voce di Riccardo Mei, sono realizzati da una troupe di 16 elementi con telecamere in alta definizione e droni. Le ricostruzioni dei siti archeologici sono state riprodotte virtualmente utilizzando scanner 3D a laser o attraverso la costruzione di modelli a nuvole di punti.

Freedom quando va in onda e dove?

Il programma ha esordito il 20 dicembre 2018 su Rete 4. Dopo otto puntate è stato rinnovato per una seconda stagione, sempre su Rete 4, trasmessa dal 22 maggio al 9 luglio. La terza edizione, invece, va in onda da venerdì 11 settembre 2020 in prima serata su Italia 1.

Freedom 2021 puntate

Puntata 26 febbraio

C’è chi la chiama La Fabbrica dei sogni, un luogo veramente speciale dove lavorano gli ultimi custodi di un’antica tradizione tutta italiana. Si tratta delle tante meraviglie che si nascondono dietro la realizzazione di un’opera lirica. Tosca, Rigoletto, Barbiere di Siviglia, Norma sono solo alcune delle opere che hanno reso il nostro paese immortale. Dietro la loro buona riuscita c’è un impegno immenso fatto di preparazione, organizzazione e tanta competenza tecnico-artistica. Un lavoro nascosto che Freedom documenta dall’interno dei magazzini del Teatro dell’Opera di Roma. Un luogo esclusivo, dove vengono preparate le scenografie e dove sono custoditi migliaia di abiti di scena che hanno fatto la storia della lirica mondiale.

Nell’ultimo episodio del Museo dell’Impossibile, Giacobbo ripercorre le storie degli oggetti più inquietanti e straordinari trovati nel museo, come la procedura per creare un homunculus, le incredibili vicende legate alla morte dell’intero equipaggio di una nave che trasportava statue di misteriosi idoli e le pietre della Valle della Morte che sembrano muoversi da sole.

Del Sud della Francia, Giacobbo raccontare la tragica fine di un popolo sterminato a causa della sua fede: all’inizio del 1.200 i Catari, uomini, donne e bambini, furono considerati eretici e per questo perseguitati, cacciati e uccisi. Una delle pagine più buie della storia della Francia. Fu solamente la motivazione religiosa a decretarne la persecuzione o si è trattato di qualcos’altro? La tradizione vuole che fossero in possesso di un immenso tesoro: c’è chi parla di una importante reliquia come il Graal, che potrebbe essere stata nascosta all’interno di una grotta dove si rifugiarono gli ultimi 500 Catari. Le telecamere di Freedom entrano nella Grotta di Lombrives, a Ussat-les-Bains, un vero spettacolo della natura, testimone dell’ultimo spietato atto che pose fine a questa popolazione.

La Calabria, un tempo era un punto di riferimento del mondo antico. Il suo mare era veicolo di importanti traffici commerciali e ancora oggi i suoi fondali sono pieni di testimonianze di quell’epoca d’oro. Perché? Perché ci sono numerosi relitti che, con i loro carichi vecchi di secoli, ci restituiscono una storia della quale sembra ancora di sentire voci e di vedere colori. Freedom naviga nel Mar Jonio e s’immerge nelle acque dell’Area Marina protetta di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, per regalare le immagini, sottomarine, di un carico di marmi, fra i più grandi del mondo antico. Un luogo strategicamente così importante, che ospitò anche uno fra i più bei templi della Magna Grecia, del quale oggi restano imponenti resti e una colonna in quello che, in onore di quel tempio, si chiama Capo Colonna. Giacobbo entra anche a Le Castella, fortezza la cui prima edificazione risale a 2.400 anni fa e che ha visto passare pirati, avventurieri e Annibale.

Si prosegue con un’indagine su una delle armi più misteriose e segrete della Guerra Fredda: le psico-spie: uomini che hanno saputo superare i confini conosciuti della mente umana, agenti segreti che non lasciavano tracce e che potevano infiltrarsi nei luoghi più inaccessibili e remoti, con il solo uso delle proprie facoltà psichiche.

Infine, in chiusura, l’Egitto, per rivivere con il pubblico le avventure più emozionanti vissute in un paese che ha una delle più lunghe storie di ogni Stato moderno, essendo stato continuamente abitato dal X millennio a.C.. I suoi monumenti, come la piramide di Giza e la Sfinge, sono stati costruiti per la sua antica civiltà, che è stata una delle più avanzate del suo tempo. Un’eredità culturale che comprende le rovine di MenfiTebeKarnak e la Valle dei Re, da sempre focus significativo di studi archeologici e di interesse popolare.

Puntata 19 febbraio

Il nuovo viaggio di parte dalla Puglia, con un’indagine su dei veri e propri cold case. Accanto alle rovine in pietra, alle iscrizioni e agli oggetti di vita quotidiana, spesso recuperati nei corredi funebri, anche i resti umani rappresentano uno scrigno di conoscenze a servizio di storici e archeologi. Giacobbo entra nel Laboratorio di Antropologia Fisica dell’Università del Salento, dove un team di studiosi sta esaminando alcuni scheletri trovati nell’area di Roca Vecchia, vicino Lecce: questi hanno rivelato una pagina di storia sconosciuta, riguardo una delle più grandi e antiche battaglie dell’Età del Bronzo. Sempre in Puglia, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto custodisce invece un altro corpo straordinario, quello di un campione di atletica, pluripremiato ai Giochi di Atene, le cui ossa hanno svelato molti segreti sull’importanza culturale e rituale dello sport nel mondo greco.

Giacobbo, grazie ad una speciale telecamera svela cosa si nasconde all’interno della Bocca della Verità. Ercole, semidio, figlio di Zeus, dotato di una forza sovrumana, dopo una delle sue 12 fatiche giunge a Roma e la libera da un terribile mostro. La testimonianza di questo evento, che il mito rimanda ad un periodo ancora più antico della fondazione di Romolo e Remo, è ancora custodita nei sotterranei della Capitale. Nella Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, una delle più belle e antiche chiese romane, sono ancora conservati i resti dell’antico tempio dedicato al più forte degli eroi: l’Ara Massima di Ercole. Il portico di questa chiesa ospita da secoli uno dei volti più famosi di Roma: il programma mostrerà quella bocca dal suo interno.

In questo nuovo episodio del Museo dell’Impossibile, Giacobbo racconta cosa c’è di vero nelle assurde vicende legate al Mondiale di Calcio del 1942, il Mondiale dimenticato. Le telecamere mostrano anche i tavoli da gioco di quello che può essere considerato il primo casinò d’Europa.

Il programma raggiunge la provincia di Salerno per entrare nelle Grotte di Pertosa-Auletta, le uniche in Italia dove e possibile navigare un fiume sotterraneo e che naturalmente Giacobbo navigherà. Ma le grotte hanno anche un altro primato: sono le uniche in Europa in cui si siano conservati i resti di un villaggio a palafitte risalente a 3.500 anni fa. Il reportage ricostruisce la vita degli antichi uomini che le hanno abitate, fino a raggiungere un capolavoro della natura che non può che lasciare tutti senza parole.

Inventate in Cina oltre 3.000 anni fa e introdotte in Occidente a partire dal V secolo, le campane hanno accompagnato la nostra storia, sia civile che religiosa. Dal Medioevo fino ai giorni nostri, hanno scandito il ritmo della preghiera, delle feste, delle ore del giorno. Sono state utilizzate per segnalare pericoli e per radunare i popoli in occasioni importanti. Ad Agnone, in Molise, sorge la più antica impresa italiana tutt’ora in attività, una delle botteghe artigiane più vecchie del mondo: è la Fonderia Marinelli, dove da quasi 1.000 anni si producono campane e si lavora il metallo, sfruttando le stesse tecniche e gli stessi materiali utilizzati in epoca medievale. Giacobbo esplora i segreti di quest’arte antica, entra all’interno di una fornace e partecipa al momento più solenne del lungo processo di creazione di una campana: la colatura del bronzo fuso all’interno dello stampo.

Freedom torna anche in Irlanda. Esiste un luogo remoto, ai confini del mondo, dove si dice sia nascosta la porta di accesso verso all’Aldilà. Si tratta di un’isola sperduta, all’interno di un piccolo lago nel Nord dell’Irlanda, dove oltre 1.500 anni fa il monaco predicatore San Patrizio avrebbe avuto una visione. Ancora oggi, su quest’isola, sorge un santuario dove migliaia di pellegrini sbarcano ogni anno per affrontare un duro cammino di penitenza, fatto di veglie, digiuni e silenzi. Cosa li attira fino a qui? E cosa c’è di vero dietro la leggenda del Pozzo di San Patrizio, uno dei santi più venerati in tutto il mondo?

Puntata 12 febbraio

La puntata apre illustrando la storia del più famoso dinosauro italiano, uno dei più noti al mondoCiro. La sua eccezionalità sta nel perfetto stato di conservazione: una condizione che ha consentito alla paleontologia mondiale di capire molte cose sui signori incontrastati della Terra, prima dell’era degli uomini. Il racconto di Giacobbo, da Pietraroja e Benevento, ripercorre tutte le tappe di questa clamorosa quanto fortuita scoperta, per arrivare infine a Verona e incontrare i Todesco, la famiglia che nel 1980 ha salvato Ciro dalla distruzione. Ma non solo: per ricreare le atmosfere nelle quali i dinosauri hanno vissuto, il team raggiunge Isola Capo Rizzuto e il Bosco dei Giganti della Sila, in Calabria, dove alcuni alberi altissimi si sono salvati dall’estinzione… e anche questa volta grazie a una famiglia!

Quale sarebbe il motivo che avrebbe spinto Re, imperatori e grandi personaggi del passato a costruire delle tombe quanto più grandi, sfarzose e imponenti possibile? Giacobbo va a caccia di risposte nel cuore della Capitale, per scoprire la storia di uno dei monumenti più affascinanti dell’antica Roma: la Piramide Cestia. È l’unica sopravvissuta del suo genere ed è ancora oggi intatta. Un gioiello di marmo incastonato nell’anello delle mura aureliane. Le telecamere entrano al suo interno per scoprire quali segreti ha saputo preservare in tutti questi secoli.

Quando si parla delle grandi battaglie della storia c’è un fattore cruciale spesso trascurato, ovvero lo spostamento delle truppe: velocità, capacità logistiche, organizzazione dei trasporti di uomini e materiali sono alla base dei successi dei più grandi condottieri, da Giulio Cesare a Napoleone. E dagli albori della civiltà fino a circa 100 anni fa, gli eserciti hanno avuto un unico mezzo per muoversi: i piedi dei loro soldati. Tutto è cambiato, però, con l’avvento dell’automobile e del motore a scoppio. Il programma svela una collezione straordinaria di automobili, carri e vetture d’epoca veramente unica nel suo genere.

La squadra si reca anche ad Aquileia, in provincia di Udine, che in passato è stata una grande città, capitale di una vasta regione dell’Impero Romano. La sua posizione, strategica sia da un punto di vista commerciale che militare, ha però segnato anche il suo declino, esponendola ai saccheggi delle popolazioni barbariche. In particolare, l’assedio e la conquista da parte degli Unni hanno aperto una ferita profonda nel 452 d.C., ancora oggi visibile nelle tracce archeologiche all’interno della Basilica di Santa Maria Assunta. Giacobbo ripercorre la storia di quell’evento doloroso che ha dato origine a molte leggende, legate soprattutto alla figura di Attila, il famigerato condottiero conosciuto come il Flagello di Dio.

Infine, il programma torna in Irlanda per parlare di Atlantide, il mito, la leggenda, la ricerca infinita. Da secoli esploratori e studiosi si affannano sulle tracce del continente perduto: ma davvero può essere esistita una grande isola di cui si è persa la memoria? O si tratta solo di un racconto di fantasia? Giacobbo affronta una delle ipotesi più affascinanti legate al mito platonico. Nell’oceano Atlantico, infatti, esiste realmente un’isola dalla storia millenaria, abitata fin dai tempi più remoti, dove testimonianze di pietra rimandano ad un’antica civiltà scomparsa: è l’Irlanda. Le telecamere viaggiano nell’Isola di Smeraldo sulle tracce di un passato dimenticato.

Puntata 5 febbraio

Un permesso veramente speciale, concesso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, apre la puntata: per la prima volta, telecamere televisive entrano nella Privata Traiani Domus, la casa privata dell’Imperatore Traiano nel centro di Roma. Le sue sale, a 10 metri sotto l’attuale manto stradale, sono splendidamente affrescate e perfettamente conservate e non sono mai state mostrate in televisione. Come era vivere nell’antica Roma? Di quali ambienti raffinati poteva godere un importante personaggio dell’epoca? Alcune risposte sono riemerse dalle nebbie del tempo in uno dei sette colli di Roma: l’Aventino. La squadra di Freedom si cala attraverso un tombino nelle viscere di questo famoso colle, per documentare come si viveva nella casa di un futuro imperatore. Un vero e proprio tesoro nascosto, la cui bellezza sembra non essere stata scalfita dal tempo, un luogo veramente esclusivo nel quale non è possibile entrare.

Freedom prosegue verso la regione più a oriente d’Italia: la Puglia, famosa per le spiagge, i borghi, la cucina e il calore della sua gente. Eppure esiste un altro volto di questa terra, un volto nascosto, un volto sotterraneo: alcune zone della Puglia presentano infatti un territorio carsico, ricco di grotte naturali e di canyon, dove l’uomo ha scavato rifugi e abitazioni fin dalla preistoria. Una civiltà che si è sviluppata lungo i margini di burroni e gravine, dove gli uomini hanno ricavato ambienti di lavoro, ma anche luoghi di preghiera. Giacobbo si reca a Mottola, alla scoperta di quelle che vengono chiamate le Grotte di Dio, chiese scavate nella roccia che nascondono dei veri e propri capolavori, e poi in Salento, a Presicce e a Lizzanello, dove il sottosuolo custodisce decine di frantoi ipogei, vere e proprie industrie dell’olio, che per secoli hanno illuminato l’Europa. Il servizio è stato realizzato con il supporto logistico di Apulia Film Commission.

Nel nuovo episodio del Museo dell’impossibile, Giacobbo mostra degli oggetti dai poteri misteriosi, come i chiodi della bara di un esorcista o un pugnale tibetano, che la tradizione vuole sia stato usato per imbrigliare e purificare energie negative.

La Sardegna possiede una grande quantità e varietà di piante medicinali, che attirano le aziende farmaceutiche di tutto il mondo. Ma queste preziose risorse che la natura ha donato all’isola, da sempre sono sfruttate dalla medicina popolare attraverso formule segrete, tramandate di generazione in generazione. Fino a pochi anni fa, si stima ci fossero circa 2.000 persone, capaci di utilizzare in modo sapiente le erbe officinali che crescono spontanee in terra sarda. Un sapere antico, legato a un rapporto intenso con la terra, che oggi rischia di andare perduto. Freedom incontra uno degli ultimi depositari di questa tradizione secolare, specializzato nel trattare le ustioni con risultati sorprendenti, sempre senza fine di lucro.

Ponti, strade, fortezze, castelli: grandi opere che sopravvivono al tempo e alla storia, che hanno segnato la nostra civiltà, nel passato e nel presente. Nel corso dei secoli, le costruzioni più importanti non sono nate dai progetti di semplici architetti, ma dal lavoro e dagli sforzi di un corpo militare altamente specializzato, che ancora oggi rappresenta un’unità strategica all’interno di ogni esercito: è il corpo del Genio Militare, nato ai tempi dell’Antica Roma. Gli ingegneri e gli architetti militari hanno realizzato opere che hanno dato un contributo fondamentale, non solo allo svolgersi delle operazioni belliche, ma anche al progresso tecnologico della società civile. Giacobbo ripercorre alcune tappe fondamentali della scienza e della tecnica, attraverso i tesori custoditi dall’Istituto Storico dell’Arma del Genio dell’Esercito Italiano, che racchiude alcune tra le più importanti opere e invenzioni frutto dell’ingegno italiano, dall’Unità ad oggi.

Infine, a grande richiesta, Freedom torna a Rennes-le-Château per raccontare le ultime scoperte nel paese del sud della Francia, che secondo molti custodirebbe un misterioso tesoro. Cosa rese improvvisamente ricco il parroco del paese, nel settembre del 1891? Forse le enormi ricchezze di Roma portate dai barbari in Francia? Il mistico tesoro dei Catari? O, addirittura, il Santo Graal? C’è chi parla di un antico segreto, custodito in una camera nascosta sotto una chiesa…

Puntata 29 gennaio

Giacobbo si reca in Molise per capire cosa abbia determinato la nascita dei castelli: durante il Medioevo, in tutta Europa, si stima ne siano stati costruiti quasi 100.000.Uno sforzo costruttivo enorme, cominciato alla fine del IX secolo, cui hanno partecipato proprietari terrieri, vescovi, monaci e persino contadini. Il team di Freedom va alla scoperta di due tra i più antichi e affascinanti manieri del Centro Italia: una fortezza arroccata su uno sperone di roccia, distrutta da Federico II e di cui oggi rimangono solo rovine, e una ancora abitata, dove i proprietari hanno a che fare con inquietanti presenze.

Il viaggio prosegue in Sardegna, sulle tracce di popoli vissuti a cavallo tra storia e preistoria, agli albori della civiltà: Giacobbo è a Oschiri, un piccolo comune della Gallura, dove si trova quello che è stato ribattezzato il monumento più misterioso di tutta la Sardegna. È un altare con un messaggio inciso sulla pietra, che nessuno è ancora riuscito a decifrare. Le telecamere di Freedom navigano quindi lungo le coste del Golfo di Orosei, all’interno della grotta più lunga d’Italia, dove il mare non ha cancellato i segni lasciati da antichi uomini.

Dal Museo dell’Impossibile Giacobbo parla di alcuni “misteri di pietra”: massi che sembrano camminare da soli, strani volti che appaiono e scompaiono dai pavimenti e pietre che crescono e si riproducono.

Scienza e Storia, Fisica e Archeologia: discipline apparentemente distanti oggi sono chiamate a lavorare insieme per conoscere meglio il nostro passato. A Brindisi, in Puglia, nella Cittadella della Ricerca dell’Università del Salento, si trova il Centro di Datazione e Diagnostica. È un laboratorio all’avanguardia, dove un grande acceleratore di particelle permette di stabilire l’epoca dei reperti archeologici in modo preciso e affidabile. Qui, ad esempio, è stato dimostrato come la Lupa di Bronzo, attualmente esposta in Campidoglio a Roma, non sia quella originale, ma una riproduzione medievale. Grazie ad un fascio di atomi, attraverso uno strumento che è nato per studiare la materia, oggi è possibile rileggere intere pagine della nostra storia. Giacobbo ne spiega i segreti e racconta le prospettive future di questa tecnologia così preziosa.

2000 anni fa, mentre il Cristianesimo stava diffondendo il suo credo nei territori dell’Impero Romano, c’era un’altra importante religione, seguita da migliaia di persone, che ora sembra essere stata dimenticata dalla storia. Un culto che veniva da regioni orientali e affondava le sue radici in tempi remoti. I suoi rituali venivano svolti in spazi sotterranei e prevedevano il sacrificio di un toro. Giacobbo va a caccia di indizi nel sottosuolo di Roma, dov’è ancora presente un luogo in cui si venerava Mithra: il mitreo dell’Ara Massima di Ercole. Un sito di eccezionale importanza, che ancora oggi custodisce alcuni segreti di questo antico e misterioso culto.

Puntata 22 gennaio 2021

Giacobbo torna in Sardegna e la percorre da costa a costa, sulle orme di uomini vissuti in un’epoca remota, all’alba della civiltà. L’isola è conosciuta in tutto il mondo anche per le sue “torri di pietra”, i nuraghi, i monumenti megalitici tra i più grandi d’Europa, realizzati tra 3.000 e 4.000 anni fa. Ma anche se oggi ci appaiono misteriose e lontane nel tempo, le genti nuragiche non sono state le prime ad abitare questa terra: molti secoli prima, altre culture hanno popolato l’isola sarda, lasciando tracce di pietra ancora più enigmatiche, come tombe sotterranee scavate nella pietra, incisioni, altari, addirittura una grande muraglia.

La troupe di Freedom si affaccia quindi su una delle più belle terrazze al mondo: il Pincio di Roma. Quello che possiamo ammirare oggi è il frutto dell’opera dell’architetto italiano Giuseppe Valadier, che nella prima metà del 1.800 unì il colle più bello della città alla Porta Flaminia e a Piazza del Popolo, dove oltre ad un obelisco egizio sono presenti 16 sfingi, realizzando una delle più belle e prestigiose scenografie mai create per un belvedere. Giacobbo entra poi all’interno di Casina Valadier, vero gioiello del Pincio, non solo per mostrare la sua bellezza artistica, ma anche per scoprire i segreti che sono custoditi nei suoi sotterranei.

Le mummie, corpi conservati che sembrano sfidare e vincere la morte, affascinano da sempre. Giacobbo è al Museo de Il Cairo, in compagnia di Zahi Hawass, per mostrare quelle di tre personalità molto importanti dell’antico Egitto: una appartenente a un Faraone. Sempre con Hawass, il viaggio prosegue scendendo verso Sud, per entrare nel Museo della Mummificazione di Luxor e seguire le tracce di una leggenda: quella del mercurio rosso dei faraoni, una sostanza che sarebbe contenuta nelle mummie e che avrebbe incredibili poteri.

Di mummie, però, ne esistono molte anche in Italia. Freedom raggiunge Bonito, un paese in provincia di Avellino, per incontrare “Zio Vincenzo”, una sorprendente mummia che attira visitatori da tutto il mondo, cui sono attribuiti da secoli numerosi prodigi e miracoli.

In uno dei più bei parchi di Roma si nasconde ancora qualcosa di segreto. All’interno di Villa Ada, dopo decenni di oblio, è stato recuperato un luogo dimenticato dalla storia: il Bunker del Re. Grazie a un formidabile lavoro di recupero, questa struttura è oggi fruibile: un luogo unico, dotato di sistemi all’avanguardia e un design decisamente più “nobile” di altri rifugi. Le telecamere di Freedom entrano nella struttura, che per anni si è mimetizzata confondendosi nella vegetazione della Villa.

Il consueto appuntamento con il Museo dell’Impossibile racconta ancora “Storie ai confini della realtà”: come quella dell’Idolo di Sumatra, uno degli inquietanti oggetti che si sono salvati da un terribile naufragio del 1947.

Puntata 8 gennaio 2021


In apertura, la squadra di Freedom vola a Las Vegas, la capitale internazionale del gioco d’azzardo: i suoi enormi hotel-casinò ospitano oltre 40 milioni di turisti e producono un giro d’affari di quasi 10 miliardi di dollari all’anno. Un fiume di denaro che ha attirato molti giocatori e tanti criminali. Giacobbo ripercorre la storia del più grande rapinatore di Las Vegas: un ex-soldato cubano, a cavallo del 2000 fu capace di colpire cinque tra i più famosi casinò. La una vicenda ha ispirato la saga di Ocean’s Thirteen, di Steven  Soderbergh. 

Un altro personaggio che ha ispirato libri, film e artisti di tutto il mondo è Vincent van Gogh: Giacobbo si reca in Provenza, sulle tracce dell’artista pazzo. Ma era veramente così? Per comprendere le sue tormentate vicende, la troupe di Freedom entra nel manicomio dove si era fatto internare e dove ha dipinto molti dei suoi indiscussi capolavori. Cosa accadde nella notte in cui Van Gogh restò mutilato di un orecchio? C’era davvero un patto segreto tra lui e Paul Gauguin? Alcuni sostengono che fu quest’ultimo a colpire il pittore olandese.

Il viaggio prosegue verso la Sardegna, a Tiscali, nel cuore della Barbagia. Si tratta di un luogo unico, sia da un punto di vista naturalistico, che archeologico: all’interno di un’enorme grotta crollata, sulla cima di una montagna, esiste un villaggio di pietra abitato fin dall’età del bronzo. Qui, forse, alcuni abitanti dell’isola hanno resistito per secoli all’invasione romana. È ancora oggi un sito difficile da raggiungere, con molti segreti da rivelare. Freedom ripercorre la storia dell’uomo che per primo, nel 1910, lo ha scoperto e raccontato al mondo.

Proseguono le seguitissime visite al Museo dell’Impossibile: Giacobbo mostra alcuni esemplari di animali straordinari come il Ragno Golia, la Farfalla Gufo e molto altro ancora…

Infine è oltre  il confine l’inchiesta sulla Sindrome di Lazzaro, ovvero la paura di risvegliarsi in una tomba. È stata una delle fobie più diffuse del passato, quando i casi di morte apparente non erano così rari. La patologia ha ancora ragione di esistere? Giacobbo, a Senerchia – splendido borgo della memoria in provincia di Avellino, nella valle del Sele, abbandonato il 23 novembre del 1980, in seguito al terremoto dell’Irpinia -, incontra un uomo che per 16 ore è stato creduto morto e che si è risvegliato al suo funerale. Che cos’è la morte? Quando un individuo può dirsi deceduto? Questa paura è ormai solo un fantasma del passato?

Freedom 2020 puntate

Le puntate della terza edizione sono tredici, tutte in onda venerdì alle 21.20 su Italia 1. Nelle nuove puntate Roberto Giacobbo riserva un’attenzione particolare alle imprese degli italiani nel mondo e si avvale di una nuova tecnologia: un furgoncino di 60 centimetri telecomandato. Non solo: dalla quinta puntata entra in azione Robbo, l’avatar di Roberto Giacobbo di cui vedremo la creazione nelle prime quattro puntate.

Nelle nuove puntate vedremo spettacolari immagini da Stati Uniti, Egitto, Irlanda, Francia e, ovviamente, Italia.

Puntata 11 settembre

Nella prima puntata, si ende omaggio agli eroi che 19 anni fa, a New York, hanno affrontato l’attacco al World Trade Center. Due, le testimonianze esclusive: una ragazza italiana presente al momento del crollo e il capo dei Vigili del Fuoco di New York, anch’egli di origini italiane. La squadra di Freedom, unica TV europea, ha partecipato a una commovente cerimonia in ricordo dei pompieri caduti nel disperato tentativo di salvare il maggior numero di vite umane.

A Milano ha subito un destino simile a quello dei grattacieli di Manhattan, la torre più alta del Castello Sforzesco: progettata nel ‘400, distrutta un secolo dopo è stata ricostruita nei primi del ‘900. Oggi è chiusa al pubblico, ma grazie a un permesso speciale le telecamere di Freedom mostrano per la prima volta in TV gli interni di questo edificio.

In Egitto, con l’immancabile Zahi Hawass, Giacobbo va alla scoperta di uno dei monumenti più enigmatici del Paese: il Serapeo di Saqqara, una sorta di bunker sotterraneo dell’antichità, dove sono custoditi 24 sarcofagi giganti, realizzati con il granito di una cava distante quasi mille chilometri.

Infine, in Sicilia, più precisamente sull’Etna, esistono ben 40 piramidi. Perché? Con il truck di Freedom, Giacobbo sale sull’orlo di uno dei crateri del vulcano più grande d’Europa, alla ricerca della soluzione a questo mistero dimenticato.

Puntata 18 settembre

In apertura di puntata, un’indagine davvero oltre il confine, a metà strada tra storia e X-Files. A fare da scenario al reportage, uno dei luoghi più belli del pianeta, il Grand Canyon: qui, secondo le cronache di un giornale dell’Arizona, oltre 100 anni fa un esploratore trovò un’immensa cavità sotterranea dove erano custodite le tracce di un’antica civiltà perduta. All’interno di questa grotta, tra le più grandi di tutto il Nord America, sarebbero nascoste centinaia di mummie, insieme ad altri reperti. Ma cosa c’è di vero in questa vicenda? È possibile che le istituzioni americane abbiano insabbiato questa scoperta? E per quale motivo? Le telecamere di Freedom hanno raccolto una testimonianza inedita, che potrebbe far luce sul mistero…

E, a proposito di misteri, uno dei temi che appassionano il pubblico di Freedom riguarda i Cavalieri Templari: perché questi monaci guerrieri sono stati perseguitati? Quali conoscenze possedevano? Quali tesori? Questa volta, Giacobbo cerca le loro tracce in Abruzzo, in una piccola chiesa medievale tornata al suo antico splendore dopo il terremoto del 2009. Al suo interno, un indizio a favore dell’autenticità della Sindone…

Da una piccola chiesa sperduta, a uno dei monumenti più famosi d’Italia: la Mole Antonelliana. Con i suoi 170 metri di altezza, quando fu inaugurata, alla fine dell’Ottocento, era l’edificio in muratura più alto del mondo. Da allora è rimasto il simbolo di Torino, il sogno verticale di un architetto ambizioso, Alessandro Antonelli, che purtroppo non ne ha potuto ammirare il suo completamento. Giacobbo sale sul punto più alto della Mole, normalmente accessibile solo a pochissimi addetti alla manutenzione, per mostrare immagini uniche e mai viste prima in TV.

Infine, insieme al professor Zahi Hawass, in un lungo percorso attraverso il Nilo, da Saqqara a Luxor fino all’estremo sud, alla ricerca di uno dei più grandi geni del passato, l’architetto che ha realizzato la più antica piramide giunta fino a noi. Il suo nome era Imhotep, ma molti lo hanno ribattezzato l’uomo che ha inventato l’Antico Egitto.

Puntata 25 settembre

In apertura, Freedom si chiede se sia possibile, come riportano testi religiosi e tradizioni popolari in ogni parte del mondo, che in un’epoca lontanissima siano esistiti uomini giganti. C’è un luogo dove decine di persone sostengono di averne trovato le tracce: la Sardegna. Qui, da anni vengono annunciati ritrovamenti di ossa enormi, femori, denti e teschi umani di proporzioni smisurate. Testimoni credibili parlano di queste leggende tramandate da secoli.
 
Negli spazi infiniti delle praterie d’oltreoceano, negli Stati UnitiFreedom percorre la madre di tutte le strade, simbolo del sogno di libertà americano: la mitica Route 66. La sua leggenda ha ispirato registi, scrittori e viaggiatori, mentre percorrerla oggi è come fare un pellegrinaggio, per rivivere un tempo che non c’è più. In Arizona, Giacobbo incontra l’angelo che ha saputo custodire e tutelare la memoria di questa strada storica.
 
In Abruzzo, Giacobbo visita l’antica città romana di Amiternum e si immerge nelle acque gelide della cosiddetta Atlantide Italiana, il Lago di Capo d’Acqua, tra i più limpidi d’Europa, un paradiso che custodisce una vera e propria città sommersa.
 
A seguire, rotta verso il Sud della Francia sulle tracce di Maria Maddalena, uno dei personaggi più affascinanti e dibattuti della cristianità. È sicuramente la donna più famosa dei Vangeli dopo la Madre di Gesù. Perché il suo culto non è così diffuso? Perché la sua figura non viene considerata allo stesso livello degli altri Apostoli? Si racconta che Maddalena, fuggita dalla Palestina, sia approdata in Provenza dove avrebbe diffuso la parola di Cristo e si sarebbe raccolta in preghiera in una grotta, rimanendovi per almeno trent’anni. Freedom visita quella che viene considerata la sua tomba, con il teschio visibile attraverso la teca.
 
In chiusura, una pagina di storia rimasta segreta per anni: all’interno di un monte a 50 chilometri da Roma, il Soratte, si cela un immenso bunker voluto da Mussolini e utilizzato dal comando nazista come rifugio, durante l’avanzata delle truppe alleate. Secondo testimonianze, qui i tedeschi avrebbero nascosto 70 tonnellate d’oro.

In seguito, la rete di gallerie è stata riconvertita a bunker anti-atomico, a servizio del governo italiano negli anni della Guerra Fredda. Che fine avrebbe questo oro? E come avrebbe reagito l’Italia in caso di attacco nucleare? Giacobbo ripercorre queste vicende, da una delle più grandi opere di ingegneria militare d’Europa.

Puntata 2 ottobre

In apertura, dall’Egitto, il Tempio di Abu Simbel, grande capolavoro del faraone Ramses II. Un’opera imponente, che fino a 50 anni fa si trovava 210 metri più avanti e 65 metri più in basso di dov’è ora. Il tempio sarebbe stato inghiottito dalle acque del Nilo, se non fosse stato spostato da una squadra internazionale guidata da italiani. Le telecamere di Freedom hanno incontrato uno dei nostri operai che ha salvato il monumento. 

Giacobbo entra poi all’interno di Abu Simbel, per raccontare la sua storia e quella di un altro tempio, dedicato a Iside, e delle due isole diverse che lo hanno ospitato.

La ricerca sui giganti in Sardegna continua: è possibile che su quest’isola, in un passato remoto, abbia vissuto una stirpe di uomini altissimi? Nuove testimonianze sorprendenti, anticipano l’incontro con un vero gigante, ancora in vita, dopo 4.000 anni: l’albero più antico d’Italia, tra i cinque più longevi al mondo.

Le ultime frontiere della scienza portano a Torino, nel centro di ricerca di Thales Alenia Space, l’Agenzia Spaziale Italiana che sta ponendo le basi per le prossime missioni su Marte. L’obiettivo è cercare tracce di vita sul Pianeta Rosso, attraverso lo studio della sua atmosfera e, per la prima volta, trivellando la sua superficie. Un passo fondamentale, prima di poter pianificare l’invio di astronauti su Marte.

A seguire, un doveroso tributo a uno straniero che ha contribuito a custodire le bellezze del Paese. È il caso di una donna, scozzese, che riuscì a salvare dalla distruzione una delle perle della nostra penisola: Portofino. Quello che un tempo era un borgo di pescatori, con le tipiche case color pastello, oggi è una meta conosciuta in tutto il mondo. Ma quel porticciolo fiabesco, che il mondo ci invidia, ha rischiato di essere cancellato per sempre per opera dei nazisti, se non fosse stato per la baronessa Jeannie Watt Von Mumm, che – pronunciando una sola frase – convinse i tedeschi alla ritirata.

E infine: possibile che una piramide possa nascondersi nel cuore del territorio laziale, vicino Viterbo? Da quando è stata ripulita dalla vegetazione che la copriva viene chiamata la Piramide Etrusca. Si tratta di un grande monumento di pietra, sicuramente modellato dall’uomo, il cui significato non è stato ancora compreso.

Puntata 9 ottobre

In apertura, l’approfondimento sul tema del Covid-19 offre la testimonianza dello stesso Giacobbo, colpito dal virus a marzo scorso. Una prova che lo ha visto a un passo dalla fine, fortunatamente seguita da un recupero rapido e totale. Nel servizio successivo, il tributo a Madre Teresa, la santa vissuta tra i poveri di Calcutta che ha segnato la storia del Novecento, vede la presenza del Cardinale Angelo Comastri, che l’ha incontrata molte volte e ne conserva un ricordo lucido e appassionato. Giacobbo ripercorre la vicenda umana e spirituale della suora missionaria.

La sala sotterranea più grande del mondo si trova in Italia: si tratta della Grotta Gigante di Trieste. La bellezza e la magia di questo luogo, un vero e proprio monumento della natura, sono frutto di un lavoro iniziato 10 milioni di anni fa. Goccia dopo goccia, l’acqua è riuscita a creare uno scenario unico al mondo: un sistema di oltre 3.000 cavità sotterranee, accessibili grazie a una scalinata di 500 gradini. Giacobbo li percorre raccontando le storie e le leggende di questo incredibile spettacolo della natura.

Dall’Oltreoceano, Freedom dà conto dei segreti della rete di ferrovie e metropolitane più grande del mondo: quella di New York. Un viaggio nel cuore pulsante della città simbolo dell’economia americana, per scoprire come sia possibile garantire gli spostamenti di una metropoli che conta quasi 24 milioni di abitanti.

Dopo la Sicilia – con una visita nei luoghi colpiti dai terremoti del 1908, 1968 e 2018 -, la serata si conclude al Pozzo di Osiride, nella Piana di Giza, in Egitto.

Puntata 13 novembre

C’è una pagina poco conosciuta della storia contemporanea ed è ambientata sotto il Lago di Garda. Qui, tra Trentino e Veneto, esiste un tunnel costruito per governare le piene dell’Adige. Ma oltre alla sua funzione idrica, questa importante opera di ingegneria nasconde un segreto: in questa galleria, infatti, i Nazisti hanno sviluppato delle armi sperimentali, con cui contavano di schiacciare l’esercito alleato. Quali prove sono rimaste di quei test? Recenti indagini hanno fatto affiorare i progetti di armi rivoluzionarie che avrebbero potuto rovesciare l’esito della II Guerra Mondiale.

Dal passato, al futuro: Michel de Nostredame detto Nostradamus è senza dubbio il veggente più famoso di tutti i tempi. Freedom entra nella sua casa di Salon-de-Provence, nel sud della Francia, dove ha tradotto le sue visioni del futuro in centinaia di enigmatiche profezie. Giacobbo conduce un’indagine su quest’uomo che ha varcato i confini dell’ignoto e i cui testi fanno ancora discutere, a 500 anni di distanza.

Nel quarto appuntamento del Museo dell’Impossibile si parla di streghe e maghi: c’è chi ha raccolto e collezionato i loro oggetti…

Nei mari italiani, Freedom va alla scoperta di meravigliesommerse: tra queste un relitto affondato a largo di Trapani, che trasportava un carico di libri molto particolare.

Infine, i Cavalieri Templari: è possibile che il fondatore dell’ordine dei monaci guerrieri non fosse un francese, ma un italiano di origine campane? A Verona esiste la tomba di un Gran Maestro Templare? Per rispondere a queste domande Giacobbo ascolta alcuni testimoni e interpella la scienza: l’esame del DNA farà luce sulla vera identità dell’uomo sepolto a Verona.

Puntata 20 novembre

Atlantide, il mito, la leggenda, la ricerca infinita: da secoli esploratori e studiosi si affannano sulle tracce del continente perduto. Ma davvero può essere esistita una grande isola di cui si è persa la memoria? O si tratta solo di fantasia? Giacobbo affronta una delle ipotesi più affascinanti legate al mito platonico: nell’Oceano Atlantico, infatti, esiste realmente un’isola dalla storia millenaria, abitata fin dai tempi più remoti, dove testimonianze di pietra rimandano a una civiltà scomparsa: è l’IrlandaFreedom viaggia nell’Isola di Smeraldo sulle tracce di un passato dimenticato.

È stato osservato, fotografato e visitato come pochi altri posti al mondo. La sua sagoma, con la sua torre di 95 metri di altezza, ha un profilo così caratteristico da renderlo inconfondibile. È Palazzo Vecchio, uno dei simboli di Firenze. Nelle sue stanze sono passati politici, artisti e soprattutto una famiglia che ha lasciato il segno nella storia italiana: i Medici. Cosa nascondono le camere segrete di Cosimo I? Cosa sappiamo degli esperimenti alchemici di Francesco I? È possibile che dietro una parete della famosa Sala dei 500 sia ancora nascosta una meravigliosa opera di Leonardo da Vinci?

Mondi sotterranei: cosa si nasconde sotto ai nostri piedi, negli oltre 6.000 chilometri che ci separano dal centro della Terra? Da sempre l’uomo ha immaginato mondi sotterranei popolati da civiltà progredite e da esseri fantastici. Ma è mai stato trovato nulla a supporto di queste leggende?

Infine, nuovo appuntamento con il Museo dell’Impossibile dedicato a esseri leggendari e inquietanti come l’uomo-nutria o il re dei ratti. Le telecamere di Freedom mostrano lo scheletro di un fantomatico Chupacabra, un animale del folklore latino-americano capace di far strage di bestiame…

Puntata 27 novembre

In viaggio a bordo di un piroscafo d’epoca per raggiungere l’Isola di Loreto, una vera e propria perla incastonata tra le acque del Lago di Iseo, in Lombardia. Un luogo splendido, le cui storie si intrecciano persino con quelle di Leonardo da Vinci. L’isoletta, da sempre vietata ai turisti, per la prima volta apre le porte ad un troupe televisiva – con un permesso speciale – alla scoperta di anni di storia e segreti avvolti nel mistero.

La misteriosa fine dei Templari: cosa sappiamo veramente di questi monaci guerrieri? È vero che il loro arresto venne deciso a tavolino? E perché? Per cercare risposte la squadra di Freedom si reca a Carcassonne, nel Sud della Francia, dove si sono svolti alcuni interrogatori dai risvolti sorprendenti: molti indizi portano alla più famosa e discussa reliquia della cristianità, la Sindone.

A Capo Caccia, in Sardegna, a pochi chilometri da Alghero, Giacobbo entra all’interno della Grotta di Nettuno, uno dei gioielli naturalistici più affascinanti di tutto il Mediterraneo e, inerpicatosi per 654 scalini, mostra le incredibili scenografie sotterranee della grotta, realizzate da Madre Natura nel corso di milioni di anni.

E ancora: cosa si cela nelle profondità della Terra? Dalla notte dei tempi l’uomo ha immaginato l’esistenza di misteriose creature, di immensi tesori o anche di civiltà progredite. Freedom compie un viaggio alla scoperta dei segreti di quei mondi sotterranei in cui l’uomo ha potuto mettere piede.

Puntate 4 dicembre

L’Eldorado è solo una leggenda o esiste davvero? Negli Stati Uniti, in Nevada, c’è un luogo con questo nome: qui, un tempo, sorgeva un ricco giacimento d’oro, attorno al quale si scatenarono faide e regolamenti di conti tra gli uomini senza legge del selvaggio west. Giacobbo entra in una miniera abbandonata infestata da serpenti a sonagli, per rivivere il tempo perduto della febbre dell’oro…

Siamo soli nell’universo? Esiste vita al di fuori del nostro Pianeta? La scienza cerca risposte e si affida a strumenti sempre più sofisticati: come l’SRT, il più grande radio-telescopio a livello europeo. Si trova in Sardegna e presto inizierà a puntare la parabola verso alcuni pianeti della nostra galassia, alla ricerca di segnali artificiali.

Uomini dell’antichità hanno impiegato grandi risorse ed energie, nella realizzazione di mura ciclopiche: le telecamere di Freedom viaggiano tra Egitto, Perù e centro Italia, alla scoperta di tracce di pietra e il loro legame con le stelle.

Sin dagli albori della civiltà, l’uomo ha immaginato l’ultraterreno. Ma al di là dei miti e delle credenze religiose, ci sono prove o indizi dell’esistenza dell’Aldilà?

Puntata 11 dicembre

Questa settimana Freedom inizia il suo viaggio da Benevento, la città che dopo Roma vanta il maggior numero di reperti egizi al di fuori dall’Egitto. Il capoluogo sannita, infatti, ospitava un importante tempio dedicato a Iside, che in passato le ha garantito ricchezza e centralità.  E se di egiziano, a Benevento, ci fosse molto più di quanto si crede, addirittura quattro piramidi? Le telecamere attraversano storie e leggende, fino ad arrivare in un luogo che secondo Virgilio sarebbe stato uno degli ingressi al mondo degli Inferi…

Giacobbo torna a Dublino, all’interno del prestigioso Trinity College: qui, in una delle biblioteche storiche più belle d’Europa, è custodito un vero e proprio tesoro fatto di antiche conoscenze, tramandate su pergamena. Ma il futuro dell’università irlandese parla anche italiano: secondo un sondaggio tra gli studenti di tutta l’Irlanda, uno dei professori più bravi dell’isola sarebbe un esperto di intelligenza artificiale originario di Varese.

Dall’Isola Verde a un’isola più vicina a noi: oltre 100 anni fa, Ischia è stato il teatro di appassionate ricerche di un uomo geniale, all’avanguardia per la sua epoca: inviato in Campania con la missione di indagare sugli eventi sismici del Golfo di Napoli, finì per dedicarsi anche a conoscenze esoteriche e studi su fenomeni inspiegabili. Il suo nome era Giulio Grablovitz e, secondo alcune ipotesi, la sua vita avrebbe ispirato i personaggi fantastici dei romanzi di Jules Verne.

La visita al Museo dell’Impossibile è dedicata ai presunti resti di misteriosi animali fantastici, tra cui il Basilisco, una creatura mitologica nota anche come Re dei Serpenti, che si credeva avesse il potere di pietrificare le persone con un semplice sguardo.

Puntata 18 dicembre

Al centro della puntata un personaggio a metà tra storia e leggenda, reso immortale dai versi di Dante: è il famigerato Conte Ugolino, protagonista di una delle pagine più celebri della Divina Commedia. Giacobbo sale sul suo castello, tra Cagliari e Iglesias, una fortezza inespugnabile da cui il nobiluomo controllava le miniere d’argento e i possedimenti pisani in Sardegna. Ma davvero, come scrive Dante, Ugolino si macchiò di cannibalismo, mangiano i suoi stessi figli?

Diverso il destino di 800 uomini che hanno dato la vita per difendere la propria città e la propria identità cristiana: sono i martiri di Otranto, soldati, ma anche contadini, artigiani e uomini comuni, che opposero una tenace resistenza all’imponente esercito del sultano Maometto II, sbarcato in Puglia nel 1480. Il loro sacrificio fermò il progetto di conquista dell’Italia da parte dei saraceni e le loro spoglie, custodite come reliquie nella Cattedrale di Otranto, ancora oggi testimoniano una pagina importante del nostro passato.

In Calabria, in un piccolo paese in provincia di Cosenza, a Campana, si stagliano due enormi figure in pietra che forse potrebbero riscrivere una parte importante della storia più remota dell’umanità. È possibile che uomini preistorici abbiamo scolpito oltre 10.000 anni fa un elefante? Un reperto fossile, ritrovato in un piccolo lago, il lago di Cecita, sembrerebbe rafforzare questa possibilità, confermando l’ipotesi che due grandi massi calabresi siano in realtà le più antiche statue colossali al mondo.

Le indagini di Freedom proseguono alla scoperta dei segreti del mondo vegetale. Alcune ricerche oltre il confine, condotte negli Stati Uniti e in Russia a partire dagli Anni ’70 del secolo scorso, sembrerebbero dimostrare che le piante siano dotate di capacità sensoriali straordinarie e, secondo alcuni studiosi, gli organismi vegetali sarebbero addirittura in grado di pensare e di comunicare tra loro. Possibile?

Freedom tecnologia

I documentari sono confezionati da uno staff di 40 elementi, di cui 16 per le riprese in trasferta. Le macchine da presa hanno lenti cinematografiche. Tra le attrezzature figurano microcamere, fotocamere leggere, action cam, nove telecamere UHD, di cui una montata sul Mini-Freedom-Track e droni. Infine per la realizzazione di alcuni servizi si usano anche AR, scanner 3D, laser e modelli a nuvole di punti.

Freedom repliche

Rete 4 e Focus hanno trasmesso in replica le puntate nell’estate del 2020. E’ possibile vederle online collegandosi al sito Mediasetplay.

Freedom rivista

Il programma ha anche una rivista collegata, Freedom Magazine, venduta ogni mese al prezzo di 3,99 €. La prima uscita della nuova edizione è prevista per il 22 sttembre.

Mr. Odo

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  • Non posso che dire concentrando tutte le grandi Emozioni che mi regalate: IMMENSO BRAVISSIMO ❤✨ ROBERTO (dotato di intelligenza, tatto, sempre rispetto per certi luoghi, ed immensa simpatia, ironia ed empatia 💞), BRAVISSIMI TUTTI, DEL GRANDE TEAM 💞DI FREEDOM. ED ALLA PRODUZIONE PERFETTA STRAORDINARIA ✨❗👍🏻 SPERO CHE FREEDOM NON FINISCA MAI ❤❤❤❤❗❗❗❗❗✨✨✨

  • Programma che seguo da sempre, lo ritengo molto interessante e ben prodotto. Sono interessato in modo particolare a tutto ciò che riguarda i Templari essendo molto vicino a questo mondo. Ho visto anche che quest'anno c'è sempre un intervento del filosofo Raffaele Tovazzi che conosco da qualche anno e mi piacerebbe poterlo contattare via mail per complimentarmi. Anche lui è originario di Rovereto (TN) da dove scrivo. Complimenti anche a lui. Saluti, grazie e resto in attesa della prossima stagione. Ugo Bertoldi

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